Intervista di Chiara Fici

Intervista di Chiara Fici

Quali sono le tematiche che le stanno particolarmente a cuore?

” La mediterraneità e la ricerca del bello, risponde orgoglioso il pittore, il bello che coniuga la naturalezza e lo splendore del paesaggio, dell’uomo nell’ immagine donna e le testimonianze nell’arte di un passato attraverso architetture monumenti che hanno riempito le nostre città di storia e cultura.

“Perché questo figurativo dichiarato fortemente espressivo?

“Il mio pensiero si articola su due punti, il primo cura l’ estetica, i profumi e i sapori cioè l’immagine ad impatto immediato con quello che voglio e non voglio si veda, questo serve a voler esportare un aspetto della propria terra e rilanciare ciò che per molti è scontato ma assolutamente di primaria importanza e quindi da considerarsi risorsa per il nostro paese, la bellezza paesaggistica e artistica , favorendo lo sviluppo del turismo. Ma entriamo nel secondo punto, l’armonia dei colori il contrasto luci ed ombre il gioco delle emozioni e la serenità percepita …concettualmente è voler esprimere assolutamente la bellezza ancora appartenente al presente per ricordare e confermare che ancora oggi qui viviamo in un area geografica considerata un’oasi, un vero e proprio paradiso terrestre … malgrado il paesaggio l’ambiente naturale l’equilibrio dell’ ecosistema con i suoi segnali di malessere parla di un pianeta che soffre con i suoi effetti negativi e ci racconta quanto sia fortemente compromesso , ovviamente dal mio punto di vista “.

E’ voler esortare tutti ad una presa di coscienza?

Quali i suoi programmi futuri?

“Tra le opere che presenterò alla personale alcune saranno presenti ad eventi internazionali a New york e a Hollywood in video proiezione, invece altre saranno spedite a Verona Milano e Genova.

“Quali sono altri elementi importanti da stigmatizzare nelle sue opere?

“Elemento importantissimo che è presente nelle mie opere è l’ aspetto culturale cioè le civiltà, le origini da cui discendiamo attraverso le meraviglie, il patrimonio che le varie dominazioni ci hanno lasciato, ma anche lo stile di vita le etnie oltre che le architetture i monumenti decori affreschi tutto ciò che ha contribuito ad arricchire la nostra conoscenza fino ai giorni d’oggi . Cosi con le opere “Quattro canti” e “Porta nuova”, entro nel cuore di una Palermo piena di storia dal fascino irresistibile ma piena di contraddizioni. Teatro Massimo e villa Igea, opere che riportano in evidenza un periodo più recente di grande bellezza e splendore di una Palermo , di una Sicilia e non solo legata alla facoltosa famiglia dei Florio, riportando alti i valori di una terra un po’ dimenticata con il Liberty di Ernesto Basile,” Art Nouveau” e la “Belle Epoque”.
Nella bellezza è contemplata la donna, immagine e perfezione di un armonia di forme colori emozioni sensualità passioni immersi nel colore dell’ azzurro dell’ amore della vita, se uniamo tutti e tre gli aspetti sto parlando della bellezza a 360 gradi..
La donna fonte d’ispirazione di passione di sofferenza e piacere ha un forte ruolo nella mia vita.

Chiara Fici di Good Morning Sicilia.

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Posted on: 15 Novembre 2016Visual Artist